Presentazione del Welfare innovativo

Il welfare innovativo è una nuova forma di presenza attiva nella vita sociale che è nata da esperienze sviluppatesi in Italia in particolar modo a partire da Cervia. In quella esperienza si trattava di “attivare delle sentinelle di comunità nell’ambito dell’idea di Sportello Sociale Diffuso, Le Sentinelle di Comunità sono figure che quotidianamente osservano situazioni di fragilità, individuano persone con bisogni non espressi, incapaci (per ignoranza, vergogna o supponenza) di chiedere aiuto rivolgendosi ai servizi istituzionali. Il talento sociale della sentinella può essere scoperto e valorizzato in parrucchieri, estetisti, tabaccai, baristi, sacerdoti, insegnanti…singoli cittadini.

Il processo partecipativo correlato mira ad individuare il percorso formativo e organizzativo per “agganciare” il talento sociale della sentinella di comunità alla rete di servizi istituzionale: creare uno Sportello Sociale Diffuso, intendendo per “sportello sociale diffuso” non uno spazio fisico, non un bancone d’attesa, quanto piuttosto uno sportello dematerializzato presente nelle case della salute, negli uffici dei sindacati, nelle aule scolastiche, negli atelier di estetica, nei negozi e nelle case dei cittadini.

Obiettivi

Definire come rendere operative e competenti le sentinelle attraverso :

– la formazione  dei soggetti attivi nella rete di sportelli sociali diffusi,

– l’ individuazione di operatori di cambiamento per l’attivazione della comunità verso un welfare dell’aggancio,

– la definizione delle competenze “informali” delle sentinelle di comunità perché siano capaci di agganciare il bisogno sociale,

– il riconoscimento delle competenze innovative che la comunità chiede agli operatori sociali professionali

Risultati

–  Costruire un patto condiviso con i cittadini sul welfare dell’aggancio, che sia il punto di riferimento per la programmazione sociale dell’Ente locale, per la costruzione del Piano di Zona, per le linee d’azione del terzo settore e del volontariato e per l’impegno competente dei cittadini.

–  Creare un comitato per il welfare dell’aggancio costituito da cittadini ed operatori.

–  Formare/informare almeno 40 cittadini sulla cittadinanza attiva, sul welfare dell’aggancio e sulla rete di sportello sociale diffuso.

–  Formare almeno 5 operatori quali agenti di cambiamento della comunità e di attivazione di sentinella

–  Promuovere un approccio proattivo verso il concetto di salute, intesa come benessere olistico e complessivo, sia nei singoli che nei gruppi.

–  Autodeterminare la comunità verso un impegno competente e un’attivazione responsabile sul welfare dell’aggancio

Le attività del percorso partecipativo sono realizzate grazie al sostegno della Legge regionale n°3\2010 della Regione Emilia Romagna, bando 2014

N.B. Considerando e a partire dal riconoscere la validità di tale esperienza, il welfare innovativo si pone l’obiettivo di andare oltre a tale esperienza nel senso di integrarla anche al Turismo di Comunità e non solo.

Dallo  SCHEMA PER LA REDAZIONE DEI PROGETTI BANDO 2014 (legge regionale n.3/2010), sempre del Comune di Cervia, leggiamo :

PROCEDIMENTO

Il Comune di Cervia ha avviato nel 2013 il progetto Welfare dell’Aggancio “Più delle Sentinelle…l’Aurora” che ha visto fino ad ora realizzati:

– un’Assemblea pubblica di avvio dell’intero percorso, gestita da artisti e attori, con la

metodologia del Teatro dell’Oppresso con l’obbiettivo di far emotivamente comprendere il

significato di talento sociale e di sentinella.

– dodici incontri con gruppi di cittadini di categorie omogenee (estetisti, sacerdoti, tabaccai,

singoli cittadini…) , per sensibilizzare al ruolo di sentinella

– un corso di formazione per Amministratori di sostegno volontari

– una sperimentazione di Sportello Sociale all’interno della Casa della Salute gestito dal team professionale con competenze sanitarie”

N.B. E’ opportuno qui ricordare che il 28 gennaio 2017 Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al welfare, si è recata a Cervia per dare sottolineatura e risalto ai risultati ottenuti dai cittadini protagonisti in tale iniziativa, con queste parole :

“Per la seconda volta vengo a Cervia a festeggiare i risultati del welfare dell’aggancio ed è per me motivo di grande soddisfazione. L’idea di avere delle sentinelle in città che facciano da tramite tra i bisogni e le fragilità delle persone e le risposte che le istituzioni possono dare è fortemente innovativa e anche efficiente. Mi auguro che la catena dei volontari, degli attivatori di sentinelle e degli amministratori si diffonda anche in altri luoghi della regione perché abbiamo bisogno di stimoli e nuove direzioni di dove andare.”

Fine delle citazioni

A partire da tali risultati raggiunti dalla cittadinanza di Cervia, (nel caso del welfare innovativo si tratterebbe di andare oltre e formare le “Sentinelle innovative di comunità”) come i “nodi di una rete” che man mano), il nuovo progetto ha da costituire il “tessuto della Comunità pragmatica” della Valsamoggia proprio a partire dal progetto e programma inerente  il “Turismo di comunità”, in una integrazione dei due progetti, fino a farne un cittadino “responsabile, consapevole e innovatore” dei valori culturali, artistici, economici e civili, della propria comunità e non solo.

 


 

 Welfare aziendale e sanità integrativa: vantaggi per aziende e lavoratori

Welfare alternativo ai premi in denaro

Con “welfare aziendale” ci si riferisce a prestazioni e servizi che i datori di lavoro possono offrire ai dipendenti in veste di incentivo, volti in generale a migliorare qualità e stili di vita, in alternativa ai più classici premi in denaro. Si tratta di una soluzione vantaggiosa tanto per l’azienda (che risparmia in liquidità e gode di sgravi fiscali) quanto per il dipendente (che ottiene un benefit in grado di rendere più appetibile e concretamente più soddisfacente il proprio rapporto di lavoro.

Esempi di welfare aziendale

Ecco alcune possibili soluzioni di welfare aziendale che possono essere offerte ai dipendenti:

  • sanità integrativa attraverso contributi aggiuntivi al fondo pensione nazionale di categoria o fondi aziendali gestiti da terzi attori;
  • agevolazioni economiche per chi ha familiari disabili, anziani e figli a carico;
  • aiuti diretti come asili e scuole materne aziendali o sconti per i mezzi pubblici;
  • convenzioni a scopo ricreativo, sportivo, artistico e culturale, estesi a tutta la famiglia;
  • corsi di specializzazione per acquisire competenze a costi zero;
  • formazione legata alla prevenzione e alla sicurezza in azienda e non solo.

Senza entrare negli aspetti tecnici che regolano la materia secondo l’art- 51 Tuir (d.p.r n.917/86), il welfare innovativo di comunità ha da aprire un’interlocuzione sia con i dirigenti sia con i lavoratori per progettare iniziative nuove che intercettino le esigenze imprenditoriali e famigliari in una intersezione sia con il Turismo, sia con le sentinelle di comunità. “Il tuo riposo sia il cambiar lavoro” sottolinea Ludovico Antonio Muratori e questa indicazione oltre a essere saggia, implica una trasformazione sociale ancora lontanissima dall’essere colta in tutte le possibili implicazioni