Alcune iniziative già avviate, riportate come esempio.

Zone sottoposte al controllo di vicinato. Consegnati i cartelli      29 ottobre 2018  Admin  valsamoggia

Lo scorso aprile a Valsamoggia è iniziata la sperimentazione dei Gruppi di Vicinato per il presidio del territorio a contrasto dei fenomeni di microcriminalità, truffe e reati di tipo predatorio. Ora, a distanza di 6 mesi, i cittadini che hanno costituito i Gruppi di Controllo di Vicinato, e che hanno frequentato gli incontri con la Polizia Municipale, acquisiscono l’ufficialità del loro operato con l’apposizione di cartelli nelle zone in cui sono attivi.

Questi gruppi sono nati con l’obiettivo di rendere più sicuro il territorio e dare strumenti alla comunità per prevenire truffe e reati di tipo predatorio al fianco delle forze dell’ordine. I cittadini osservano il vicinato, ascoltano i rumori e fanno segnalazioni qualificate alla polizia municipale e alle forze di polizia che intervengono sulle segnalazioni. Tra le segnalazioni possono esserci per esempio auto che rallentano, persone che fotografano le abitazioni, sconosciuti che suonano ala porta cercando di farsi aprire con una scusa.

In occasione della consegna dei cartelli, la Monica Righi, Comandante della Polizia Municipale di Valsamoggia ha dichiarato che “ad oggi i Gruppi di Vicinato sono presenti in tutte le Municipalità di Valsamoggia con almeno un gruppo attivo su ognuna, alcune municipalità ne hanno anche più di uno. Nel periodo di sperimentazione le segnalazioni che arrivavano diventavano via via sempre più qualificate e abbiamo capito che potevamo passare alla messa a regime di queste realtà. La collaborazione con noi è costante e continueremo su questa strada”.

Ricordo infine che possono fare parte di questi gruppi tutti i cittadini. Chi è interessato può scrivere direttamente alla Polizia Municipale ([email protected]) o chiamare in Comando (800 261616 o 051 833537).

Cosa sono i Gruppi di Vicinato

Realizzati conformemente alle direttive della Regione Emilia Romagna, i Gruppi di Vicinato sono già presenti in altre località della regione e consistono nel costruire una rete di contatti qualificati che svolga sul territorio una funzione sociale di ascolto e monitoraggio e che sia, laddove necessario, in contatto con le forze dell’ordine. Un percorso che può consentire di mantenere un controllo del territorio anche quando non sono presenti pattuglie o operatori e di “vedere” anche ciò che in divisa non è sempre possibile cogliere. I cittadini, in questo modo, oltre che fruitori, diventano anche soggetti attivi della sicurezza e della convivenza civile, fornitori indiretti di un servizio, quindi potenzialmente più attenti. Esperienze già attive da tempo dicono che in alcune zone in cui è stato attivato il controllo di vicinato, i reati sono fortemente diminuiti. La conseguenza imprevista, ma positiva, è che da questa collaborazione può nascere poi anche un sentimento di appartenenza che fa riscoprire l’importanza di poter contare, in caso di bisogno, sul vicino di casa.

MODENA 25 settembre 2018. “Faremo squadra con i cittadini per la sicurezza”

Prima giornata ufficiale  per il nuovo comandante della polizia municipale di Modena : «Impegno quotidiano e sinergie con le altre forze»

Primo giorno di servizio ieri della nuova comandante della polizia municipale, Valeria Meloncelli che ha effettuato un mini tour in diversi luoghi della città insieme al sindaco Gian Carlo Muzzarelli: innanzitutto all’R-Nord e al parco XXII aprile, prima di recarsi in Prefettura. Al prefetto Maria Patrizia Paba il sindaco ha confermato i capisaldi dell’agire della Municipale per contribuire a rendere più sicura la città: «l’impegno h24 sul territorio insieme a tutte le altre forze di polizia e lo sviluppo di una sempre migliore collaborazione con le forze dell’ordine nell’ambito del Cposp attraverso il Patto per Modena sicura, come con le associazioni di categoria, del volontariato e con i cittadini, secondo la linee delineate nel Piano comunale per la sicurezza 2018» riscuotendo parole di apprezzamento da parte del prefetto.

Dopo la visita in Prefettura, la comandante Meloncelli si è recata al Punto Città sicura e sociale nel chiosco dell’ex cinema Principe, il nuovo punto di riferimento per la sicurezza da poco inaugurato. Punto di riferimento per i cittadini dovrà essere in misura sempre maggiore l’intera polizia municipale, secondo le intenzioni espresse dalla stessa comandante Meloncelli che ha sottolineato «la professionalità, le competenze e la capacità degli uomini e alle donne del Corpo coinvolgendo tutti nell’obiettivo comune di migliorarne la visibilità e soprattutto lo spirito di squadra».

Valeria Meloncelli, originaria di Bologna, laureata in Giuristrudenza, ha guidato il corpo a Casalecchio di Reno tra il 1993 e il 1998 a Sassuolo e poi come dirigente del corpo intercomunale del distretto fino al 2009. Ha svolto anche l’incarico di dirigente del personale (ad Arezzo) per poi tornare nel 2018 a Sassuolo. Nel 2017 ha ottenuto il titolo di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica italiana”.

 

 

Gruppi Whatsapp anti criminalità. A Ozzano in sei mesi reati a -30%

Il primo bilancio dell’iniziativa del Comune, con polizia e carabinieri, rivolta ai cittadini che danno la disponibilità ad aiutare le forze dell’ordine

Furti, e reati in genere (micro-criminalità, truffe e raggiri) in calo del 30% in poco più di sei mesi. Positivo il primo bilancio dell’iniziativa di `Controllo di vicinato´ messa in piedi dal Comune bolognese di Ozzano dell’Emilia, in collaborazione con la Polizia municipale e i Carabinieri, e che prevede la formazione di gruppi Whatsapp formati da cittadini comuni che hanno dato la propria disponibilità ad aiutare le Forze dell’ordine.
Il sindaco Luca Lelli osserva che «occhi aperti e controllo del vicinato, uniti al fatto che molti cittadini hanno installato cancelletti e allarmi, sono gli elementi che hanno portato a questo risultato», che dimostra che «la collaborazione fra cittadini e Forze dell’ordine è fondamentale».

 


L’iniziativa di Vigolzone (PC), finisce al Tgr Rai dell’Emilia-Romagna. Controllo di vicinato, “quando il miglior antifurto è il vicino di casa”

L’attenzione della trasmissione “L’Italia della legalità” sarà rivolta all’aspetto generale delle legalità, toccando in particolare i temi: mondo dell’associazionismo, movimenti per la tutela dei cittadini, diritti di cittadinanza e il rispetto delle regole nella pubblica amministrazione, i percorsi di educazione alla legalità a scuola, nelle università, nei rapporti economici, nei luoghi di lavoro, la ricerca della trasparenza nei rapporti pubblici e privati ecc..

Il testo originale è all’indirizzo: http://controllodelvicinato.it/ Con il nome di Controllo di vicinato si fa riferimento ad una serie di programmi volti a promuovere il coinvolgimento dei cittadini nelle attività di controllo e prevenzione di fenomeni criminali o devianti all’interno di un’area urbana ben definita. Originariamente nati tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70 negli Stati Uniti, come strumento di contrasto al diffondersi dei furti in abitazione, questi programmi si sono poi diffusi ed evoluti divenendo una costante in molti paesi anglosassoni e del Nord Europa.

Il controllo di vicinato è in realtà un concetto molto ampio che raccoglie sotto di sé una serie di iniziative anche molto diverse sia per il tipo di misure adottate, sia per i soggetti coinvolti e sia per le specificità dell’area interessata, difficile quindi trovare una definizione precisa che riassuma o descriva sinteticamente questo tipo di programmi. In generale, però, esiste una sorta di idea di base basata sul concetto di prevenzione situazionale. In altre parole si tende a modificare le circostanze che possono favorire un determinato reato. In quest’ottica i programmi di controllo di vicinato sono sviluppati per aumentare la sensibilità dei residenti a “tenere sott’occhio” quello che avviene non solo nelle loro proprietà ma anche nei dintorni. Il fine è quello di incrementare il controllo informale nella zona riducendo conseguentemente le opportunità criminali.

 


Whatsapp contro i furti, già cento iscritti a San Giovanni in Persiceto

Iniziativa in collaborazione con la Polizia municipale di Terre d’Acqua

San Giovanni capofila, per gli altri Comuni dell’Unione di Terre d’Acqua, dei gruppi Whatsapp nei controlli di vicinato. L’iniziativa, in collaborazione con la polizia municipale di Terre d’Acqua, è partita nella frazione de Le Budrie, per poi estendersi a Castelletto e prossimamente a Castagnolo e anche nei quartieri Malpighi – Galvani. L’obiettivo è mettere in comunicazione gli abitanti della zona alzando il livello di sicurezza del quartiere. «Eravamo stanchi dei furti – racconta un residente del quartiere Malpighi – Galvani – e in pochi giorni siamo arrivati a cento aderenti».

Anche in questo ambito occorre procedere in una integrazione con gli altri progetti : Turismo di comunità e Sentinelle di comunità, affinché si giunga all’esistenza sul territorio di “sentinelle civili” ovviamente “adeguatamente preparati” non solo a intendere quel che sta accadendo di problematico, ma anche in grado di intervenire subito e nel giusto modo. Non solo, ma successivamente nelle riunioni organizzative o nelle equipe formative, siano in grado di proporre iniziative nuove per ottimizzare o addirittura migliorare, le procedure esistenti in direzione non solo della protezione di persone o cose, ma anche della valorizzazione dei beni e dei valori comuni.