La storia delle Social Street

L’idea di “Social Street” ha origine dall’esperienza, iniziata nel Settembre 2013, del gruppo facebook “Residenti in Via Fondazza – Bologna”, gruppo nato dalla constatazione dell’impoverimento generale dei rapporti sociali.
Tale impoverimento ha comportato senso di solitudine e perdita del senso di appartenenza  con conseguente degrado urbano e mancanza di controllo sociale del territorio.

Scopo di Social Street è quello di favorire le pratiche di buon vicinato, socializzare con i vicini della propria strada di residenza al fine di instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale.

Da allora numerose sono state le inaugurazioni di esperienze di social Street, non solo in Italia, ma anche all’estero. Ma come andare oltre all’esperienza inaugurale? A partire dai progetti: Turismo di comunità, Sentinelle di comunità e Controllo di vicinato, si tratta di costituire un’equipe organizzativa che eleggerà un responsabile che, coadiuvato da altri membri referenti dei vari ambiti, avvieranno la presentazione del progetto e del programma annuale: alle autorità comunali, alla pubblica sicurezza, ai vigili del fuoco, alle Pro loco e alle associazioni del volontariato e di categoria aziendale e professionale, alle aziende, alle banche, alle attività artigianali e commerciali e alle scuole (perché essenziale sarà coinvolgere i giovani, gli insegnanti e i genitori). Lo scopo di tali incontri sarà anche quello, oltre a chiedere autorizzazioni e patrocini vari, anche quello di chiedere sponsorizzazioni e/o contributi economici o in altra forma. A questo proposito rendo noto che sono numerosi i bandi di città metropolitana, regione e Comunità europea che pubblicano bandi, proprio per favorire l’avvio e la crescita di tali tematiche. Essenziale quindi ingegnarsi. La comunità o è pragmatica, o non esiste.

Inoltre stabilire la festa, preferibilmente in collaborazione con altre associazioni, “Oltre il sociale” almeno una volta all’anno. Durante tale occasione, saranno previsti interventi orali o scritti, di “sentinelle” e non solo, che racconteranno episodi di particolare importanza vissuti durante la loro esperienza a favore della collettività. Inoltre è opportuno organizzare, preferibilmente sempre in collaborazione con altre associazioni e istituzioni, durante tale festa o in altre simili occasioni, ad esempio di : esibizioni culinarie o assaggi di piatti preparati a casa e offerti ai commensali affiancati da esibizioni canore, letture di poesie, recite teatrali e altro ancora, che riprendano i temi dei progetti in corso.

Ovviamente sarà opportuno cogliere altre iniziative sociali come : fiere, feste dello sport, feste parrocchiali e altro ancora, per allestire tavoli di promozione delle varie attività, al fine di avvicinare all’esperienza avviata, altri futuri protagonisti.